Tecnica antiage che, in Italia, viene chiamata con diversi termini:
Biorivitalizzazione, Biostimolazione, “vitamine”.
Per mezzo di questa metodica vengono stimolati i tessuti trattati, iniettando materiali non più presenti nella nostra pelle o presenti, ma in piccole quantità, come ad esempio acido ialuronico non reticolato con aggiunta o meno di vitamine.
Le sostanze iniettate nutrono la pelle, idratandola e andando a stimolare il metabolismo cellulare, agendo specificamente sui Fibroblasti e sulla produzione di nuovo collagene.
Parliamo di un metodo che permette di combattere l’invecchiamento della pelle, donando al viso luminosità, idratazione, freschezza, elasticità e compattezza, mantenendone comunque l’aspetto naturale: una tecnica che consente di ottenere un notevole miglioramento nella profondità delle diverse rughette superficiali.
Il medico estetico, durante la prima visita, alla luce della necessità della pelle e della paziente, proporrà un progetto di lavoro personalizzato.
Il trattamento verrà eseguito con il metodo definito PICOTAGE, NAPPAGE O INTRADERMODERAPIA: si procederà quindi con una serie di punturine superficiali sul viso e/o collo.
Questa tecnica è indolore: il paziente/la paziente avvertirà infatti solo un piccolo fastidio, come è possibile dedurre dal termine francese che dona il nome alla procedura, “Picotage”, che si significa pizzicotto.
Una metodica quindi non dolorosa, come detto, perché basata su micro-iniezioni superficiali, che non giungono alle terminazioni nervose dolorifiche.
I risultati sono istantanei e cominciano a vedersi nel corso della stessa giornata dell’intervento, per proseguire ed accentuarsi giorno dopo giorno.